DI COSA CI OCCUPIAMO.
-Consulenze tiflopedagogiche a famiglie e scuole.
- Progetti di intervento precoce (0 -5 anni)
- Attività di monitoraggio per ottimizzare lo sviluppo.
- Attività laboratoriale monotematica rivolta ai bambini ed adolescenti disabili visivi
- Consulenze, valutazioni, progetti ed interventi educativi e/o comportamentali per persone con disabilità visiva anche con minorazioni aggiuntive, compresa la doppia diagnosi (deficit visivo e disturbi dello spettro dell’autismo), disabilità intellettiva e disturbi della comunicazione.
- Consulenze, valutazioni ed interventi di Blind Verbal Behavior ® (tecniche per lo sviluppo del comportamento verbale in persone con deficit visivo e disturbi dello spettro dell’autismo)
-Laboratori ed attività di esplicitazione per la comprensibilità dei testi scolastici.
-Progetti ed interventi di didattica speciale.
-Interventi e consulenze pedagogiche e didattiche per bambini con difficoltà scolastiche o di sviluppo.
-Parent training.
-Interventi di stimolazione basale.
-Progetti ed interventi di tifloinformatica anche per persone con pluridisabilità.
-Corsi di formazione, seminari ed eventi su temi specifici della disabilità, pluridisabilità e didattica speciale.

giovedì 23 marzo 2017

"Come rendere comprensibile un testo": presentazione di Carlo Hanau

Risultati immagini per carlo hanau
Le insidie della comunicazione sono presenti in tutte le interazioni sociali ma aumentano in modo esponenziale quando il ricevente ha delle difficoltà particolari, come ipovisione, sordità, disabilità intellettiva o disturbo dello spettro autistico. 
Lodevole è la scelta italiana di includere tutti nella stessa scuola, ma a patto che gli insegnanti e, con il loro aiuto, anche i compagni, imparino a comunicare correttamente con gli allievi "speciali". Mettersi nei panni di chi ascolta significa controllare il proprio linguaggio, evitando concetti poco comprensibili per chi è stato deprivato di esperienze visive o uditive o per chi ha un funzionamento peculiare della mente. Metafore, doppi sensi, ironia possono essere fonte di confusione in chi ha una comprensione letterale del linguaggio. Allusioni alla prospettiva o alle varie gradazioni di luce e ombra possono essere poco comprensibili a chi non vede dalla nascita. 
Maria Luisa Gargiulo e Alba Arezzo fanno meditare i comunicanti e, in particolare, coloro che hanno un rapporto educativo con persone "speciali", su come comunichiamo e su come dovremmo cambiare il nostro modo di comunicare, mettendoci nei panni di chi ascolta. La mediazione e la riflessione su strumenti adeguati di comunicazione aiutano a una partecipazione consapevole anche i compagni di scuola e non danno delega esclusiva agli insegnanti. A questo fine è dedicato il libro (...) 

(...) Questo libro presenta tecniche e indicazioni operative per migliorare la comprensibilità dei testi, attraverso l’analisi di elementi che costituiscono barriere alla comprensione per persone con difficoltà specifiche: disturbi autistici in soggetti ad alto funzionamento; deficit visivo accompagnato da scarsa esperienza concreta; deficit uditivo e difficoltà a decodificare il linguaggio e i suoi significati; difficoltà ad usare e comprendere gli aspetti formali e pragmatici della comunicazione; deficit cognitivo lieve.
Per l’argomento che ne è oggetto, può rivelarsi utile nei contesti educativi e di apprendimento di bambini e ragazzi con bisogni speciali e, particolarmente, in ambiente scolastico. (...)

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